19.2.18

SESSO MINORI: DIRETTIVE UNESCO!




L’UNESCO (agenzia culturale dell’ONU) ha appena pubblicato le direttive globali per i nuovi standard di educazione sessuale da impartire in tutte le scuole ed asili infantili dell’Occidente, a firma della direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay.
Addirittura la “nuova educazione sessuale” targata UNESCO s’inserisce nel programma politico dell’ONU per il 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

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L’UUNESCO prescrive le conoscenze e gli atteggiamenti da inculcare nei giovani secondo ogni classe di età. Particolarmente incredibile è l’insistenza sulla ‘uguaglianza di genere’ e la promozione dell’ideologia di genere. Con particolare cura per l’insegnamento gender ai bambini tra i cinque e gli otto anni. In 139 pagine scritte in perfetta neolingua della dittatura LGBT, l’UNESCO sottolinea con forza il “rispetto” per l’orientamento sessuale, il “rifiuto degli stereotipi”, il “diritto” degli scolari di godere dei piaceri della carne.Ai bambini viene insegnato a mettere in discussione e persino a rigettare i valori e le convinzioni dei loro genitori sul sesso e sul matrimonio, i bambini devono al più presto “riconoscere” che i loro “valori” possono essere “diversi” dai loro genitori. Il programma pedagogico che l’UNESCO vuole estendere ai bambini della Terra attraverso le sue “linee-guida tecniche” prevede che fin dalla scuola primaria (dai 5 agli 8 anni) gli scolari imparino dall’insegnante l’omosessualità nel quadro di una sessualità sostenibile. Dai 9 ai 12, ai ragazzini e ragazzine viene insegnato come individuare i segnali della gravidanza. Dai 9 anni gli scolari imparano le modalità del piacere maschile e femminile. La masturbazione viene raccomandata purché, “in privato”.