5.11.17

VACCINI: 123 ATTI PARLAMENTARI SENZA RISPOSTA GOVERNATIVA





Il silenzio fa rima con omertà ed ammissione di irresponsabilità. In democrazia, soprattutto in uno Stato di diritto, sono fondamentali le domande a chi detiene il potere pubblico sia pure per conto straniero, ed altrettanto significative le mancate risposte. Ecco l'ennesima vergogna politica che sprofonda l'Italia in un baratro istituzionale, a causa di politicanti analfabeti e parassiti. Ben tre governi che non sono passati dalle urne (abusivi ed illegittimi) vale a dire Letta, Renzi e Gentiloni, non hanno risposto a ben 123 fra interrogazioni ed interpellanze, presentate nel corso della XVII legislatura in corso, indirizzate direttamente al ministro Beatrice Lorenzin, che nonostante abbia sottoscritto una legge liberticida per annichilire neonati, bambini e adolescenti sani mediante l’iniezione di 10 vaccini obbligatori e 4 facoltativi, non è ancora sotto processo. A dirla tutta, però gli onorevoli tricolore non hanno mai sollecitato risposte, e comunque non hanno mai interrogato il governo sulla designazione ovvero l’ordine di Washington del 29 settembre 2014, di trasformare l’Italia in “capofila vaccinale a livello mondiale”.


Peggio, addirittura rappresentanti di alcuni ministeri, tra cui quello della salute siedono nella fondazione Glaxo, diretta emanazione della famigerata Glaxo Smith Kline (tra i maggiori fabbricanti di vaccini), già assurta nelle cronache mondiali e condannata in numerosi casi dalla giustizia penale e civile, per aver attentato alla salute di milioni di esseri umani e per aver corrotto tantissimi medici e politicanti.
 
Perché la Corte dei Conti non dà un’occhiata alle uscite dell’Aifa, ovvero ai soldi pubblici elargiti alla stessa Glaxo e tanto altro ancora?

Negli anni Sessanta era prevista l'obbligatorietà delle vaccinazioni per difterite, tetano e poliomielite con specifiche sanzioni penali a carico dei genitori che omettessero di vaccinare i propri figli e con l'obbligo per le scuole di verificare l'avvenuta vaccinazione come presupposto della frequenza scolastica. Con la legge di depenalizzazione numero 689 del 1981, il reato di omessa vaccinazione fu trasformato in illecito amministrativo. Dopo di allora il ministero della sanità (un dicastero poi denominato addirittura “salute”) ed il legislatore, anche alla luce della riforma sanitaria introdotta con la legge n. 833 del 1978, hanno puntato sull'informazione e sulla persuasione, piuttosto che sulla repressione, e i vaccini introdotti successivamente (contro pertosse, meningite, varicella e altri) sono solo raccomandati e non obbligatori. Si era ritenuto che il nostro Paese fosse in condizione di superare le norme impositive sostituendole con partecipazione ed efficienza dei servizi vaccinali. Questo nuovo atteggiamento ha indotto a sopprimere, con il decreto del Presidente della Repubblica numero 335 del 1999, il divieto di frequenza scolastica per i non vaccinati, che era poco in linea con il principio costituzionale dell'istruzione obbligatoria per tutti i minori.

La vaccinazione coercitiva per legge nel nostro ordinamento è preclusa dalla convenzione di Oviedo, ratificata in Italia con la legge numero 145 del 2001, che ha stabilito il fondamentale principio dell'autodeterminazione in materia di salute. Il motivo del contrasto con la predetta Convenzione è che, essendo la vaccinazione un trattamento preventivo proposto a persone sane, non può sussistere lo stato di necessità che è l'unica situazione per la quale non è richiesto il consenso del paziente o del suo rappresentante legale.
Per tutte le vaccinazioni, obbligatorie o raccomandate, valgono, senza differenze i principi costituzionali della libertà di scelta e di autodeterminazione. ragion per cui la legge 119 del 31 luglio 2017 va immediatamente abrogata.

Post scriptum (interrogazioni ed interpellanze parlamentari senza risposta del governo italiano nel corso della XVII legislatura):


3/00344, 3/00896, 3/01107, 3/01485, 3/01488, 3701837, 3/01935, 3/01970, 3/02345, 3/02483, 3/02699, 3/03065, 3/03171, 3/03281, 3/03373, 3/03489, 3/03680, 3/03686, 3/03831, 3/03869, 3/03876, 3/03978, 3/04003, 3/04033, 3/04041, 4/01188, 4/01357, 4/01535, 4/01943, 4/02356, 4/02406, 4/02524, 4/02533, 4/02657, 4/02688, 4/02937, 4/03079, 4/03099, 4/03832, 4/04241, 4/04279, 4/04400, 4/04755, 4/04966, 4/05239, 4/05542, 4/05840, 4/06176, 4/06370, 4/06720, 4/06990, 4/07032, 4/07057, 4/07105, 4/07211, 4/07428, 4/07823, 4/07968, 4/07979, 4/07998, 4/08020, 4/11106, 4/11593, 4/13622, 4/13938, 4/14586, 4/14802, 4/15804, 4/15875, 4/16443, 4/16468, 4/16880, 4/16907, 4/17223, 4/17234, 4/17251, 4/17330, 4/17523, 4/17796, 4/17956, 4/18052, 4/18153, 4/18240, 4/18252, 4/18253, 5/00741, 5/01462, 5/04058, 5/04077, 5/04178, 5/04261, 5/04867, 5/05310, 5/06527, 5/06620, 5/06710, 5/06712, 5/06718, 5/06965, 5/07316, 5/07512, 5/08139, 5/08148, 5/08442, 5/08924, 5/09635, 5/09947, 5/09961, 5/10101, 5/10154, 5/10207, 5/10267, 5/10291, 5/10312, 5/10817, 5/10888, 5/11191, 5/11653, 5/12441, 5/12470, 5/12503.


riferimenti:

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017. 

http://aic.camera.it/aic/search.html 

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