30.1.15

175 PESTICIDI NELLE ACQUE ITALIANE



Lombardia e Veneto sono le regioni con la maggior contaminazione da pesticidi delle acque, lo rivela l’ultimo rapporto Ispra

Rapporto Ispra sulle acque italiane, trovati 175 pesticidi. Cresce la contaminazione delle acque italiane superficiali e sotterranee. L’ultimo rapporto Ispra relativo all’indagine sulla presenza di pesticidi nelle acque, nel periodo compreso tra 2011 e 2012, ha evidenziato la presenza di 175 sostanze attive su 27.995 campioni analizzati nel biennio; il rapporto 2014 è dunque drammatico, considerato che il precedente rapporto aveva rivelato la presenza di 166 sostanze attive. L’aumento è conseguenza dell’effetto accumulo, dal momento che le molecole di alcuni pesticidi non scompaiono rapidamente e con il tempo tendono a sommarsi. Il quadro più drammatico sia per quanto riguarda le acque superficiali che quelle sotterranee è la in pianura Padana e Veneta, ed in particolare in Lombardia con il 92%, ma anche in Sicilia, dove nell’88% dei campioni analizzati è stata riscontrata la presenza di pesticidi, e a seguire l’Emilia Romagna con l’87,5% ed il 72% di acque sotterranee inquinate.

26.1.15

AMIANTO NELLE TUBATURE D'ACQUA

Uccide chiunque a distanza di anni, basta inalare o ingerire qualche invisibile frammento. Ne sanno qualcosa migliaia di operai e relative famiglie. Certo, nel 1992 è entrata in vigore la legge 257, ma sulla carta. Infatti, il pericolo cancerogeno risulta ignorato dalle autorità, a danno di milioni di ignare persone. Pensate alle migliaia di chilometri di condutture idriche corrose, imbottite di amianto ormai friabile, ossia a perdere.

18.1.15

LA RIVOLUZIONE ETICA

FENICOTTERI NEL MEDITERRANEO - FOTO GIANNI LANNES




di Gianni Lannes


Gli ultimi giorni dell’umanità sull’orlo di un olocausto nucleare? E noi ci siamo già dentro. Qualità della vita al ribasso, ingiustizie dilaganti, diseguaglianze sociali, malattie e morte. Quale presente e quale futuro? Si profila un unico sistema globale, conformista e standardizzato, improntato sul mero consumo di merci, che sta incorporando gradualmente i figli della Terra. Nel medioevo tecnologico la tecnocrazia in salsa bellica e militare ha rimpiazzato la democrazia, la pubblicità ha annichilito la letteratura, il chiacchiericcio ha oscurato la poesia, le macchine hanno sostituito gli umani, l’arricchimento materiale ha soppiantato la generosità sociale.

L’uomo del benessere effimero improntato esclusivamente sul tornaconto personale, ha perso la capacità di indignarsi e di commuoversi. Non ha occhi né cuore per quel che accade accanto. Insomma, non vede, non sente e non comunica con i suoi simili, tantomeno con madre Natura.

15.1.15

NUVOLE

Italia: scie chimiche


di Fabrizio De Andrè


Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell'airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore

Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai

Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

13.1.15

NATO: IL PIU’ PERICOLOSO TERRORISTA DEL MONDO



di Denis J. Halliday*


E’ tragico constatare come i leader dei Paesi della NATO amino effettivamente la guerra e i profitti del mercato delle armi tratti dai conflitti. Per le persone maggiormente consapevoli, l’attuale espansione della NATO è fattore di follia generale tra gli uomini politici e al tempo stesso motivo di paura tra la gente comune. La rinnovata corsa agli armamenti e le ingenti spese militari in un periodo di crescente fame, povertà e mancanza di occupazione su scala globale stanno avvelenando le relazioni internazionali, contribuendo in più a rafforzare la corruzione all’interno del processo decisionale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e a minare le condizioni di vita di miliardi di cittadini nel mondo. Per un cambiamento reale dobbiamo volgere il nostro sguardo a quella gioventù che in tutto il mondo trova il coraggio per organizzarsi e protestare contro l’ingiustizia e la mancanza di pari opportunità sociali. Le loro richieste che riecheggiano nelle strade per il diritto alla pace, alla giustizia sociale e a un futuro sostenibile sono quotidianamente negate dall’esistenza della NATO, che si erige senza alcuna legittimazione a forza di polizia mondiale sulla base del proprio strapotere militare illecito e minaccioso…La pace potrebbe emarginare la NATO su larga scala e le sue conseguenze ne potrebbero distruggere il business… 

TUTTE LE SCIE BELLICHE!


  
 scie chimiche - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

Chiunque possieda un briciolo di sensibilità può notare delle anomalie nel cielo dovute a precise manovre di volo atte a demolire la vita sulla terra. Nessuna pietà  per anziani e bambini, nessun futuro se tutto questo non verrà fermato.

5 sono le principali tipologie di irrorazione bellica mortale che tutti noi possiamo osservare alzando lo sguardo in alto e lasciando per un attimo i cellulari spenti. Spendiamo un poco di tempo ad osservare il nostro amorevole cielo martoriato e proviamo ad ascoltare il pianto della vita di questo pianeta che intensamente grida aiuto.

Primo Tipo:
Aerei militari ed aerei civili modificati (come suggerito dal padre della bomba H - Edward Teller - al convegno tenuto ad Erice nel 1997) disperdono particolato metallico elettroconduttivo nelle ore notturne, ed al mattino, i pochi cumuli presenti nel cielo (quando è bel tempo) vengono inseminati pesantemente. Il particolato si disfa nell'aria, cancellando ogni traccia di cumulo da bel tempo e, durante il resto della giornata, vi è il via vai di aerei che rilasciano scie poco persistenti di mantenimento a bassa-media e alta quota!

Secondo tipo:
Presenza diffusa di molteplici cumuli potenzialmente pericolosi per le radio-comunicazioni-satellitari, in quanto, tali cumuli possono portare pioggia. Accade allora che, all’oscuro degli interessi degli esseri umani, si dà inizio ad operazioni clandestine che portano ad irrorazione continua, a bassa quota, con scie persistenti che prosegue tutto il giorno fino a tarda sera: i cumuli si anneriscono, si disfano, ed il cielo diventa spettrale (una camera a gas ben visibile).

Terzo tipo:
Nubi cariche di pioggia che coprono gran parte o totalmente il cielo. In questo caso aerei, che neppure scirgiamo, penetrano all'interno o sorvolano leggermente le nubi rilasciando sostanze igroscopiche tossiche che demoliscono il legame tra idrogeno ed ossigeno nella molecola dell’acqua, assorbendo l’umidita’. Le nubi si anneriscono e vengono demolite, le piogge sono inibite o tradotte in lievissime precipitazioni. Si nota, infatti, che quando le nubi lasciano un varco aperto nel cielo si intravede facilmente un cielo azzurro-bianco artificiale modificatosi a conseguenza di queste operazioni dissecanti; un cielo azzurro tombale ed un sole spento fanno capolino tra le nubi .

Quarto tipo:
Soffiano i venti (in quest’ultimo caso l'esempio del 2 e 3 gennaio 2015 con il maestrale che spira da nord ovest) il particolato metallico viene spazzato via proprio dai venti…le temperature d'un botto calano e rientrano nei limiti stagionali. A questo punto vi è l'obbligo mortale-strategico-militare della NATO, finiti di spirare i venti, di rialzare notevolmente e repentinamente le temperature. E' in quel dato istante che avviene qualcosa di diverso: gli aerei spargono sostanze particolari, addensanti che creano nubi elettroconduttive. Esse si propagano coprendo tutto il cielo. Ha inizio cosi' un'altra terrificante fase: l'ambiente ormai reso saturo di sostanze tossiche elettroconduttive viene investito da irradiazioni a microonde atte a rialzare le temperature, fiondando a terra una qualche energia che crea l'effetto nubi geometriche che si modellano a griglia creando il famoso (punch hole cloud) ed, a livello umano, un senso di debolezza atroce si propaga nel corpo…una sorta di letale tomografia umana di massa!

Quinto tipo:
Il fronte perturbato si avvicina portando piogge sicure. In questo caso il fronte viene opportunamente dirottato in aree ristrette per risparmiare piogge che andrebbero, altrimenti, a diffondersi per l'intera penisola tutelando, con queste manovre, gli interessi strategico militari. Da questo fronte temporalesco in arrivo, tramite condotti perturbati realizzati con apposita inseminazione igroscopica, le piogge vengono determinate su aree prestabilite e stimolate, anche, tramite l'impiego di agenti patogeni vari che fungono da nuclei di condensazione causando, il più delle volte, piogge torrenziali in quella data area preposta. Vengono, come logica conseguenza, ad  incrementarsi poi gli introiti Statali con le ristrutturazioni ambientali degli alvei dei fiumi, torrenti e dell’assetto idrogeologico di quella data zona particolarmente colpita.

Tutte e 5 le tipologie di irrorazione hanno in comune ed unico fattore: l'ambiente deve essere TOTALMENTE SATURO di sostanze tossiche; un ambiente nel quale oltre alla tossicità aumenta  l'acidità e diminuisce l'ossigeno agli esseri umani e ai vegetali e, quindi, alle cellule di cui siamo composti. Le cellule private di ossigeno ed inserite in un ambiente acido, in breve tempo, si possono convertire in cancro…come diceva il  medico e scienziato premio nobel Otto Heinrich Warburg.

11.1.15

STRAGE A PARIGI: MOVENTE E MESSA IN SCENA





di Gianni Lannes


Operazione sporca, però missione compiuta: la paura è la più potente arma di controllo delle masse. In una metropoli, dove le maggiori agenzie spionistiche del mondo (dalla CIA al MOSSAD), hanno le proprie centrali operative, com'è possibile compiere una strage di quella portata, senza che i servizi di sicurezza del nuovo ordine mondiale se ne avvedano? Non a caso regna la confusione, mentre aumentano i pregiudizi di massa. Ognuno la spara sempre più grossa, ma nel frattempo si alimenta l’odio verso l’arabo e l’Islam, ossia lo stereotipo dell’altro, dello straniero, del diverso. Comunque, fate attenzione ai tuttologi che blaterano il nulla. Le opinioni sono legittime, ma i fatti sono la realtà elusa dalle moltitudini.

L'economista Bernard Maris potrebbe essere uno dei moventi mascherato dalla strage, come ho già scritto ampiamente in precedenza. Ma non è tutto. Una cosa è certa: il giornale satirico Charlie Hebdo non era il vero obiettivo, ma una preda mediatica per far colpo sul senso comune. In Francia l’opinione pubblica ha un peso politico, in Italia assolutamente nessuno.

9.1.15

STRAGE A PARIGI: MENO LIBERTA' CIVILI

di Gianni Lannes


La guerra al terrorismo è un eufemismo buono ad assottigliare sempre più le libertà civili, in nome della sicurezza a scapito della libertà.

Così, come da copione, i tre terroristi "islamici" sono stati uccisi, ovvero usati e poi eliminati. Chissà, avrebbero potuto spifferare tutto.

Et voilà: lunedi 12 gennaio sono già pronte e saranno in discussione le nuove misure restrittive per i popoli dell'Ue, giustificate sulla carta dal cosiddetto terrorismo.

A proposito, a che serve Eurogendfor? Alla fine vale l'antico adagio cui prodest.


STRAGE DI PARIGI: ATTACCO ALL’EUROPA







di Gianni Lannes


Il Mossad? Assalto al grido: «Siamo di Al Qaeda!». Mancava solo che lasciassero il biglietto da visita per farsi richiamare. E' finita l'era delle rivendicazioni ai giornali. Prima o poi telefoneranno prima per fissare un appuntamento direttamente con le vittime. Se non ci fossero una dozzina di morti ed altrettanti feriti, sarebbe una commedia finita male.

Come al solito hanno innescato il meccanismo classico dei due o tre piccioni con una fava: si elimina un giornale di sicura opposizione satirica, si fomenta l'islamofobia, inoltre si manda un messaggio a chi deve capire.

SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE!



di Mario Ricci


Un lettore ha scritto che gli specchietti della Citroen C 3 sono chiari per via del riflesso di luce. Invece, sono in commercio modelli di questa vettura con specchietti chiari. Oltretutto nel fotogramma si intravede un altro auto e lo specchietto retrovisore destro è scuro.



catalogo Citroen





dettagli

 


analisi

STRAGE DI PARIGI: TERRORISTI ISLAMICI O DELLA CIA?

nessuna traccia di sangue sul marciapiede!




di Gianni Lannes


Una messa in scena imperfetta. Di reale ci sono purtroppo dodici persone assassinate. Niente altro. Tutto il resto è finzione. Ma architettata e messa in onda da chi? E perché?
Stragisti che a bordo di un’utilitaria, intenzionati a compiere un bagno di sangue si recano sul luogo del misfatto, sbagliano numero civico, perdono scarpe, guanti ma soprattutto si portano dietro i documenti di identità e li dimenticano in macchina. Che storia è mai questa?

Ho esaminato alcuni video. Qualcuno mi spiega come un colpo di AK47 sparato a meno di 1 metro di distanza non faccia saltare la testa dell'agente? Non c'è nessun rinculo dell'arma e nessuna goccia di sangue. Ma se vieni colpito al capo il sangue sgorga come una fontana, e invece niente. Ecco cosa fa un AK47 da una distanza di tre metri.


Come si fa a dire che la sparatoria è vera? Il tizio dal balcone cosa ci faceva li a filmare, mentre due sotto sparano con un kalashnikov? Chi di voi avrebbe avuto il coraggio di filmare? Nessuno.   

STRAGE DI PARIGI: INCONGRUENZE! ALLORA, CHI E' STATO?

Parigi: l'auto dei terroristi ripresa da una telecamera

di Gianni Lannes




In una parola: mediateatralizzazione. Attacco a un simbolo: orrore e colpevole già pronto. E' un colpo all'Europa che ha annientato dodici vite, per terrorizzarne centinaia di milioni. Vittime perfette: colpire un giornale libero per "educarne" cento. In questa tragica vicenda più di qualcosa non torna. Per esempio, l'auto degli stragisti. In apertura, ecco il fotogramma ripreso da una telecamera. Ma chi ha girato il video? Gli specchietti retrovisori sono di colore chiaro. Mentre nell'auto ritrovata dopo il bagno di sangue l'auto degli attentatori ha gli specchietti di colore scuro. Dunque, non è lo stesso veicolo usato per compiere questo orrore. Ergo: l'automobile adoperata per giungere a compiere l'attentato è diversa da quella ritrovata poco dopo. I dettagli fanno la differenza. Il depistaggio delle autorità è già in atto. Allora, chi ha realmente realizzato questo attentato alla vita e alla libertà di espressione? Insomma, chi l'ha realmente orchestrato? Come hanno fatto ad ammazzare i due poliziotti a protezione del direttore Charbonnier?

8.1.15

STRAGE DI PARIGI: FENOMENOLOGIA DELLA MENZOGNA ISTITUZIONALE

false flag




di Gianni Lannes
 

Chi è STATO? La strage nella sede del settimanale Charlie Hebdo, mi ha fatto tornare in mente l'incipit di un film di Sidney Pollack del 1975: I TRE GIORNI DEL CONDOR. Perché colpire un giornale di satira che critica il potere, un genere di espressione comunicativa ormai in via di estinzione quasi ovunque, soprattutto in Italia? Se sono stati i cosiddetti “terroristi islamici” secondo la maldestra versione delle autorità, perché proprio il 7 gennaio e non il 6 o il 25 dicembre? Sono stati assassini politicamente corretti e hanno rispettato la festa religiosa sacra per antonomasia al Cristianesimo?

La menzogna è l’indiscussa protagonista del discorso pubblico contemporaneo. Il potere delle parole è decisivo per la costruzione e il consolidamento del consenso sociale. Gli eventi attuali vengono organizzati in funzione della loro rappresentazione e proiezione mediatica. La sequenza automatica di questa perversa dinamica del potere è la seguente: evento, orrore, nemico. Per dirla con Derrida «la mediateatralizzazione è parte integrante dell’evento e concorre a determinarlo». Lo spettacolo, ovvero il messaggio finale è rivolto ai cittadini-spettatori-consumatori.

L’obiettivo è instillare la paura nell’opinione pubblica, mettendo repentinamente in campo misure straordinarie per difendere la presunta sicurezza e l’ordine pubblico. La dinamica è classica: distogliere l’attenzione generale da altri temi.

6.1.15

SCIE BELLICHE: L’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA

 
di Gianni Lannes


Dalla teoria in passato alla pratica odierna. Il volo è stato fulmineo, ma ha lasciato tracce fino ad avvelenare il respiro degli esseri umani. Per gli esperti di regime che se ne infischiano degli effetti collaterali, è un genocidio a "fin di bene", mentre imperversano negazionisti prezzolati e/o dementi. Dalla teoria alla pratica: «II problema della trasformazione artificiale delle condizioni meteorologiche» è il titolo che si legge negli Annali di Geofisica, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (volume 16, numero 4, datato 1963).



Attenzione: l’autore è un generale dell’Aeronautica militare italiana, tale Antonio Serra. Non uno qualunque, ma il capo per anni del Servizio Metereologico dello Stato italiano. Ecco tra l’altro cosa riferisce l’alto ufficiale:

«Risultati molto promettenti delle tecniche di nucleazione artificiale dell’atmosfera, finora adoperate, per riconoscimento quasi unanime, si sono avuti dalle cosiddette formazioni nuvolose orografiche e semiorografiche, cioè legate alla presenza di catene di montagne e di colline sufficientemente alte, mentre nelle zone di pianura i risultati ottenuti non sono statisticamente apprezzabili. Ciò potrebbe far pensare alla possibilità di operare su regioni di montagna o di collina, al fine di creare riserve idriche in bacini di raccolta, occorrenti poi per la irrigazione delle zone piane. Non vi è dubbio, alla luce dell’attuale conoscenza, che esperimenti del genere siano promettenti di fecondi risultati, sia nel campo della ricerca puramente scientifica che delle pratiche applicazioni. Sono esposti brevemente i principali piani di esperienza di laboratorio e campali realizzati dal 1947 al 1960 relativamente alla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche in generale e della induzione artificiale delle precipitazioni atmosferiche. Successivamente sono descritti i principi su cui sono fondate le tecniche più note sulle operazioni di induzione provocata delle precipitazioni atmosferiche. Infine sono trattati brevemente gli aspetti del suddetto problema ancora aperti alla ricerca e le varie possibilità pratiche di intervento dell’uomo sulla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche».

4.1.15

CIELI D’EUROPA: CAMERE A GAS





L’Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) interrogato sulle scie chimiche non ha profferito verbo, ma il 30 dicembre 2014 ha comunicato:

«Nella seduta dello scorso CDA di ENAV è stato definito l'inizio della fase di progettazione del programma 4-Flight, il sistema di controllo del traffico aereo di nuova generazione, rispondente ai requisiti del Cielo unico europeo ed agli standard di eccellenza globali. Finemccanica-Selex ES è il partner alla guida di un raggruppamento industriale, selezionato tramite Gara europea, che svilupperà il programma attraverso un contratto quadro del valore complessivo di 205,9 milioni di Euro. Il sistema 4-Flight garantirà prestazioni ottimali in termini di sicurezza, capacità, impatto ambientale ed efficienza di costi sia per i fornitori di servizi alla navigazione aerea che per le compagnie aeree, contribuendo a migliorare le performance dell'intero network europeo. Nello specifico sono tre le principali caratteristiche del nuovo sistema: capacità di ottimizzare le traiettorie di volo, interoperabilità con i sistemi dei diversi paesi, architettura "open" che consentirà miglioramenti incrementali delle prestazioni operative. "4-Flight - ha dichiarato la Presidente Maria Teresa Di Matteo - consentirà ad ENAV di operare in accordo a requisiti di sicurezza e di efficienza sempre maggiori, sostenendo in maniera robusta la crescita del trasporto aereo nazionale ed europeo, con importanti benefici per il sistema Paese».  

Il comunicato stampa fa il paio con l’illuminato articolo del quotidiano La Repubblica, intitolato “L'aereo rallenta per consumare meno: operazione risparmio ad alta quota”.

Ecco una sintesi, tenendo bene a mente che in base alle leggi della fisica, le scie di condensa possono formarsi ad un'altitudine che parte dagli o mila metri, a meno 40 gradi centigradi e con umidità al 70 per cento:

«Volando ad altezze maggiori richiede meno carburante perché l'aria fa meno resistenza. Ma la spending review dei cieli non si ferma qui… Nome in codice: operazione cieli puliti. Parola d'ordine: volare alti, fare le cose con calma e lavarsi più spesso... è bastato che le compagnie aeree alzassero di 4mila piedi (1.200 metri) la quota di crociera, tagliassero di una cinquantina di chilometri l'ora la velocità di punta e raddoppiassero la frequenza della pulizia del motore per portare una ventata d'aria fresca nell'etere italiano. I nuovi protocolli adottati per risparmiare carburante adottati dall'Enav - l'Ente nazionale di assistenza al volo - e dai vettori funzionano alla grande: da inizio 2013 a giugno 2014, i jet hanno bruciato nello spazio aereo tricolore 15 milioni di litri di carburante in meno, quanto basterebbe per 3mila viaggi andata e ritorno tra Linate e Fiumicino.

3.1.15

LA MAFIA DELL’AZZARDO DI STATO






di Gianni Lannes


In Italia lo Stato incentiva il gioco d’azzardo e si è messo in affari con le mafie da tempo. Chi rammenta che le concessionarie devono quasi 100 miliardi di euro e non hanno mai pagato l'esatto dovuto al fisco? Napolitano e Renzi, in questo caso Equitalia dove si è accucciata? Perché mai questi monumentali evasori tombali non sono stati mai stati sfiorati dalla giustizia civile e penale?

L’attuale situazione è il frutto velenoso di un progetto che mira a scavare ricchezza dentro la povertà, e di una politica telecomandata dall’estero che addirittura, paradossalmente, ritiene che sia possibile rispondere alla crisi economica del Belpaese lucrando sulla disperazione di persone e di famiglie. Le famigerate slot machine nei bar sono dilagate nell’ultimo decennio; prima non c’erano, come non ci sono nei Paesi davvero civili. Insieme a questi marchingegni truffaldini sono piombati i “gratta e vinci”, che hanno affiancato fino a sostituire di fatto le lotterie nazionali. Le scommesse sportive hanno preso il posto del totocalcio, il superenalotto (con tutte le sue varianti) del lotto. 

Addirittura, abbiamo dovuto assistere alla folle scelta di co-finanziare la ricostruzione dell’Aquila - ancora in macerie dopo sei anni - con una nuova generazione di slot. Dietro l’invasione dell’azzardo c’è, comunque, l’atteggiamento immorale e mafioso dello Stato tricolore che ha deciso di appaltare e regolare la gestione dell’azzardo non attraverso enti pubblici o realtà senza scopo di lucro, ma affidandola a multinazionali private. Si tratta di corporations dove spesso le organizzazioni criminali riciclano il denaro sporco che, dovendo fisiologicamente massimizzare i profitti, hanno iniziato a incentivare i “giochi”, a inventare sempre nuove forme di azzardo, a mettere in circolazione slot machine ideate per adescare e produrre dipendenza. E come dimenticare i 140 senatori nostrani che proprio recentemente hanno votato a favore dell'azzardo?



1.1.15

IL DEBITO ECOLOGICO CON MADRE TERRA

il tramonto di Gaia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 

di Gianni Lannes


 
L’economia capitalistica è una lente deformante della realtà: qualsiasi ricetta riformistica è priva di buonsenso. Il fatto che le sedicenti società “avanzate” misurino il progresso attraverso l’aumento del prodotto interno lordo (pil), implica erroneamente che si può progredire nello sviluppo soltanto producendo e consumando più merci, e pertanto sfruttando sempre più le foreste, le miniere, il suolo, il sottosuolo, le acque, i mari, gli oceani, e gli esseri viventi compreso l’essere umano, ed inquinando sempre più l’ecosistema terrestre. L’attuale economia di mercato, ovvero di rapina, è però incompatibile con l’integrità ambientale. 

Finché il diritto imperante considera le creature viventi “cose” e non esseri viventi, esso sarò cieco di fronte alla possibilità che questi possano diventare soggetti di diritti.
La conseguenza è la negazione di qualsiasi dimensione sacra o spirituale a qualsiasi forma di vita della Terra. Gli unici diritti riconosciuti dal diritto dominante sono quelli applicabili in tribunale, e possono essere detenuti solo dagli umani o dalle persone giuridiche come le aziende. Dalla prospettiva distorta dei sistemi giuridici in vigore sul pianeta Terra, ciò significa che miliardi di altre specie viventi sono fuorilegge e come tali sono effettivamente trattate.



Acqua:  il principio della vita -   foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

Il decantato “progresso” della moderna civiltà è solo una sottile copertura della catastrofe globale in atto, acuita dalle sperimentazioni militari e dalle guerre per sete di dominio.