Campo Imperatore - foto Gilan |
di Gianni Lannes
In Italia dilagano i bonificatori della Natura. Dopo la riserva naturale del Borsacchio in riva all'Adriatico, rimpicciolita a dismisura dalla regione Abruzzo capeggiata dal post-fascista Marsilio, a fine dicembre 2023, ora tocca al parco nazionale del Gran Sasso, segnato ampiamente dal degrado ambientale?
Nel settembre 2023 a Bruxelles è andato in onda un incontro a porte chiuse tra funzionari della Commissione europea e Luigi Faccia, consigliere comunale di maggioranza al comune de L'Aquila, riguardante la proposta di riperimetrazione di aree del Gran Sasso incluse in Siti di importanza comunitaria (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps).
Gran Sasso - foto Gilan |
Come denunciato anche dal WWF, quella della riperimetrazione di aree protette del Gran Sasso è un'ipotesi nefasta promossa da chi sostiene, come le attuali amministrazioni del comune de L'Aquila e della regione Abruzzo, che i vincoli della Rete europea Natura 2000 comprimono lo sviluppo turistico del comprensorio del Gran Sasso.